Inserire i related post o post correlati in un articolo è un ottimo metodo per spingere il lettore a non uscire subito dal proprio sito, migliorando così il bounce rate.
In questo modo si aumenta la percentuale di visualizzazioni e può essere uno strumento efficace anche per incentivare le visite di ritorno.
Ci sono molte scuole di pensiero in proposito, secondo cui funzionano più o meno bene i seguenti metodi:
- Inserire il link ad altri articoli con testo cliccabile;
- Inserire alla fine dell’articolo una postilla es. “Se ti interessa quest’articolo forse potrebbe interessarti…”
- Inserire i related post all’interno dell’articolo come stringa es. Leggi anche…
Per mia esperienza personale, il primo metodo, quello del link direttamente nel testo, funziona poco con il lettore; è invece più che altro importante per creare una buona gerarchia delle pagine e aiuta Google a comprendere meglio il sito.
Gli altri due metodi, invece, per motivi diversi funzionano entrambi.
In particolare, se ti interessa inserire i related post dentro l’articolo dandogli comunque visibilità, ti suggerisco Inline Related Post.
Si tratta di un Plugin per WordPress che vi permette di automatizzare i related post in pochi step.
Basta, infatti, scaricarlo (la versione free ha già alcune funzionalità) e impostare alcuni parametri:
- Il testo;
- La tipologia di related post in base a categorie e tag;
- Il numero max in un articolo (nella versione free è 3, in quella premium è invece illimitato)
- La grafica.
Si può scegliere se far comparire i related post anche negli articoli vecchi e impostare dopo quante parole all’interno di un articolo.
Lo trovo molto utile, unito ad altre strategie, poiché rafforza la visibilità degli articoli dando valore anche a quelli più vecchi.